“La massima originalità, la massima sintesi, il massimo dinamismo e la massima portata mondiale ...ecco cos'è la pubblicità” - Filippo Tommaso Marinetti
L'arte definitiva, per tutti e di tutti. I muri delle città e dei paesi erano le loro gallerie. Con due segni artistici, un ritratto, un gioco di grafica e di colori incantavano e incantano ancora milioni e milioni di persone. Perché dietro ogni manifesto c’era un pittore, un artista a tutto tondo.
Al di là della distinzione tra cultura "alta" e "bassa", tra arti maggiori e minori, i manifesti pubblicitari costituiscono a pieno titolo un bene culturale da conservare, catalogare, studiare e valorizzare, non solo in quanto documento prezioso per la storia della società moderna, ma anche come espressione artistica dell’immaginario di un epoca. Ed è un’epoca ancora prossima a noi, ma già oggetto di ricordo e forse di nostalgia.
Ha condizionato l’estetica fino ai giorni nostri, divenendo il simbolo dell’epoca moderna. Si tratta di uno strumento comunicativo della massima efficacia, di grande suggestione e potenza evocativa.
Ti riporta a certi momenti della tua vita, alle loro stagioni, al clima e al sapore di un’epoca, impedendoti di perderli per sempre. È una sorta di specchio in cui si riflettono i costumi, la moda, i gusti di un’epoca; proprio per questo, col passare degli anni, i manifesti pubblicitari assumono un fascino particolare.
Da tutto questo ha dato inizio la nascita di un collezionismo attento e di qualità, perché al contrario di quanto si possa pensare, alcuni manifesti pubblicitari storici sono rarissimi sul mercato e possono raggiungere quotazioni a volte altissime, è l’approdo nei templi dell’arte. Dobbiamo infatti pensare che in origine i poster non avevano valore collezionistico: venivano affissi in strada e le rimanenze mandate al macero; i “superstiti” sono stati conservati da persone lungimiranti che avevano capito la loro rilevanza artistica.
Tendenzialmente invece i cartelloni dei film sono più facili da trovare in quanto erano conservati all’interno delle sale, ma anche in questo ambito ci sono le dovute eccezioni.
In tempi recenti si è cominciato a parlare nuovamente di cartellonismo attraverso mostre di collezionisti, accorgendosi che si tratta di un patrimonio estetico e culturale troppo a lungo sottovalutato e che avrebbe invece bisogno di un’attenzione critica e storica seria, professionale che vada al di là dei soli cataloghi e libri illustrati; sarebbe il giusto contributo e riconoscimento per quegli artisti dell’epoca che sono stati troppo a lungo ed ingiustamente sottovalutati e che oggi ci regalano desideri ed emozioni sempre più forti.
Oltre ad essere oggetto di studio, il manifesto di recente ha occupato sempre di più una posizione rilevante tra le opere artistiche scelte per arredare gli interni di residenze private, di negozi o di uffici; perché tali oggetti sono dotati di una straordinaria personalità, originalità e spesso eleganza e conferiscono tali qualità anche agli spazi in cui vengono affissi e mostrati, oltre ad avere la capacità di adattarsi perfettamente con ogni tipo di arredo, dalle diverse connotazioni stilistiche o cromatiche.
Proprio per questo motivo abbiamo pensato di creare una galleria di immagini in cui potrete vedere come alcuni clienti hanno utilizzato i nostri manifesti, per creare atmosfere e ambienti unici e ricercati oltre che accattivanti, a seconda di ogni esigenza o gusto.
Ci teniamo a mostrarvi come i manifesti originali d'epoca possano fermare nel tempo un pezzo della nostra storia e trasferirla nelle vostre case, portandovi tutto il fascino dei tempi passati.